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Parliamo di luce...
con la 4E del liceo linguistico Vittorio Gassman
Il cannocchiale
Il tubo di legno ricoperto di carta contiene una lente obiettiva biconvessa e un oculare piano concavo. Ha capacità di ingrandimento di 14 volte. Nel primo periodo delle sue ricerche astronomiche, Galileo costruì, o fece costruire dai propri artefici, numerosi cannocchiali. Di questi, solo pochissimi possono oggi essere identificati con certezza. Egli ne perfezionò le prestazioni aumentando la capacità di ingrandimento delle lenti e trasformandolo in un formidabile strumento per l'indagine astronomica.
Il principe Cesi nel 1611, chiamò il cannocchiale "telescopio", perché permetteva di vedere oggetti distanti.
La lente d’ingrandimento
Una lente d'ingrandimento crea un' immagine virtuale ingrandita dell'oggetto che si trova oltre la lente stessa. Perché ciò avvenga, la distanza tra la lente e l'oggetto deve essere minore della lunghezza focale della lente.
Gli occhiali da vista
Gli occhiali sono delle protesi esterne di uso comune composte da una montatura e da due lenti atte a correggere imperfezioni della vista dovute a vizi refrattivi (come miopia) o a insufficienze nella funzionalità oculare
Microscopio ottico
Il microscopio è uno strumento che consente di risolvere e ingrandire oggetti di piccole dimensioni per permetterne l'osservazione diretta, o indiretta tramite fotografia e sistemi elettronici. Può essere ottico, e quindi basato sull'osservazione nell'ambito dello spettro elettromagnetico della luce in senso lato, elettronico, basato sull'osservazione tramite fasci di elettroni, a scansione di sonda, basato sull'esplorazione della superficie del campione con una sonda materiale, o di altro tipo.
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